A otto anni dall’inaugurazione del Museo narrante dell’emigrazione, oggi inauguriamo la nuova sezione dedicata all’immigrazione, un atto dovuto in questa regione che, da terra di emigrazione, sta rivivendo la drammatica esperienza al contrario e diviene terra di accoglienza e di immigrazione.
L’arrivo della Vlora al porto di Bari l’8 agosto 1991 segna per il nostro paese l’inizio di una nuova e dolorosa storia che raccontiamo in un container per ricordare i tragici viaggi, attraverso il mare e il deserto, cui sono sottoposti i migranti di questo ventesimo secolo, spesso in fuga da drammi sofferti nei paesi di origine.La voce di Erri De Luca dal suo Cimitero di Lampedusa, ci introduce in questo percorso di otto minuti di immagini e storie tratte da documentari di Andrea Segre, dell’Archivio Memorie Migranti e della Guardia Costiera, a cui va la nostra gratitudine.Sono intervenuti: MARIO CALIGIURI, Assessore alla cultura della Regione Calabria, GIAN ANTONIO STELLA, scrittore e editorialista Corriere della Sera, VITO TETI, Unical, MIRELLA STAMPA BARRACCO, Fondazione Napoli Novantanove.
Inaugurazione della sezione dedicata all’immigrazione
A otto anni dall’inaugurazione del Museo narrante dell’emigrazione, oggi inauguriamo la nuova sezione dedicata all’immigrazione, un atto dovuto in questa regione che, da terra di emigrazione, sta rivivendo la drammatica esperienza al contrario e diviene terra di accoglienza e di immigrazione.
L’arrivo della Vlora al porto di Bari l’8 agosto 1991 segna per il nostro paese l’inizio di una nuova e dolorosa storia che raccontiamo in un container per ricordare i tragici viaggi, attraverso il mare e il deserto, cui sono sottoposti i migranti di questo ventesimo secolo, spesso in fuga da drammi sofferti nei paesi di origine.La voce di Erri De Luca dal suo Cimitero di Lampedusa, ci introduce in questo percorso di otto minuti di immagini e storie tratte da documentari di Andrea Segre, dell’Archivio Memorie Migranti e della Guardia Costiera, a cui va la nostra gratitudine.Sono intervenuti: MARIO CALIGIURI, Assessore alla cultura della Regione Calabria, GIAN ANTONIO STELLA, scrittore e editorialista Corriere della Sera, VITO TETI, Unical, MIRELLA STAMPA BARRACCO, Fondazione Napoli Novantanove.