Proiezione del film documentario ANIJA (La Nave) di Roland Sejko, presentato in anteprima al Torino Film Festival del 2012, Premio David di Donatello 2013,racconta la storia delle navi della speranza che partirono nel corso del 1991 dalle coste albanesi verso l’ItaliaAll’orizzonte della costa adriatica dell’Italia meridionale fecero la loro apparizione fantasmagorica alcune navi che con il loro carico umano hanno segnato l’inizio di quello che sarebbe stato chiamato “l’esodo degli albanesi”. Chi erano quelli sulle navi? Da che paese partivano? E dove sono oggi, 20 anni dopo? A differenza di altri documentari che si sono occupati del tema concentrandosi sull’approdo nei porti italiani, questo si focalizza soprattutto sulla partenza delle navi, cercando di approfondire le ragioni della fuga, e raccontando per la prima volta “l’arrembaggio” delle imbarcazioni. Materiali assolutamente inediti, foto e filmati di repertorio documentano inoltre gli anni oppressivi del regime comunista finito come gli altri dell’Europa orientale dopo la caduta del muro di Berlino. Roland Sejko nel 1991 fugge dall’Albania a bordo di una delle navi del grande esodo per stabilirsi a Roma dove, dal 1995, lavora presso l’Archivio Storico dell’Istituto Luce.
Con L’AUTORE intervengono: l’ambasciatore MARIO BOVA, ALDO MARINO, sindaco di Vaccarizzo Albanese e membro dell’Associazione “Occhio Blu”.
1991 il grande esodo degli albanesi
Incontri nel Parco Old Calabria Estate 2013 In omaggio alla nuova sezione del museo dedicata ai migranti del XXI secolo
Proiezione del film documentario ANIJA (La Nave) di Roland Sejko, presentato in anteprima al Torino Film Festival del 2012, Premio David di Donatello 2013,racconta la storia delle navi della speranza che partirono nel corso del 1991 dalle coste albanesi verso l’ItaliaAll’orizzonte della costa adriatica dell’Italia meridionale fecero la loro apparizione fantasmagorica alcune navi che con il loro carico umano hanno segnato l’inizio di quello che sarebbe stato chiamato “l’esodo degli albanesi”. Chi erano quelli sulle navi? Da che paese partivano? E dove sono oggi, 20 anni dopo? A differenza di altri documentari che si sono occupati del tema concentrandosi sull’approdo nei porti italiani, questo si focalizza soprattutto sulla partenza delle navi, cercando di approfondire le ragioni della fuga, e raccontando per la prima volta “l’arrembaggio” delle imbarcazioni. Materiali assolutamente inediti, foto e filmati di repertorio documentano inoltre gli anni oppressivi del regime comunista finito come gli altri dell’Europa orientale dopo la caduta del muro di Berlino. Roland Sejko nel 1991 fugge dall’Albania a bordo di una delle navi del grande esodo per stabilirsi a Roma dove, dal 1995, lavora presso l’Archivio Storico dell’Istituto Luce.
Con L’AUTORE intervengono: l’ambasciatore MARIO BOVA, ALDO MARINO, sindaco di Vaccarizzo Albanese e membro dell’Associazione “Occhio Blu”.